Pages

.

Torta al Monococco con mele e pasta di nocciole con cioccolato fondente


Amici miei oggi fa freddo, tanto freddo il cielo è grigio e non preannuncia nulla di buono, è un cielo triste e angosciato…. Vien voglia di offrirgli qualcosa di rallegrarlo, ma in che modo si può rallegrare il cielo? Forse offrendogli una fetta di torta, vaneggi direte giustamente voi, no tranquilli, ma come si dice una fetta di torta non si nega a nessuno no? E poi non si dice anche ogni scusa è buona per mangiare una buona fetta di torta? … E allora torta sia, ma non una torta qualunque… TRADIZIONI PADANE mi ha fatto conoscere il Monococco varietà Shebaruna farina 0 che si differenzia dal punto di vista nutrizionale dal frumento e dal farro, grazie al suo elevato contenuto di proteine, vitamine e composti antiossidanti; possiede un tasso di fosforo, zinco e ferro in quantità 5 volte superiori delle comuni farine.
Dalle prime analisi effettuate, riscontrando la bassissima percentuale di glutine non tossico e quindi ad altissima digeribilita’ sembra non essere nocivo per le persone intolleranti ; si stanno infatti facendo degli studi per verificarne l’utilizzo da parte di persone intolleranti al glutine.

Questo cereale ha una storia davvero antica e molto affascinante per farvi conoscere meglio il Monococco, vi racconto un po’ della sua storia:

Il Monococco è il primo cereale coltivato dall’uomo.
Le prime tracce del Triticum monococcum risalgono al 10.000 a.C., circa, nella zona conosciuta come Mezzaluna Fertile, che va dal mar Nero al Mar Caspio. 

Il Monococco denominato Shebar è stato rinvenuto come materia prima per la realizzazione di pani risalenti all’epoca compresa tra i 3.500 e 5.000 anni oro sono in alcune località delle Alpi.
Il pastore Ötzi vissuto circa 5000 anni fa, l’uomo rinvenuto nel ghiacciaio di Similaun indossava una mantella di fibre vegetali intessute che conteneva alcuni chicchi di frumento monococco, poche ore prima di morire Ötzi aveva mangiato funghi, mele selvatiche, frutti di prugnolo spinoso, bacche e legumi e carne di stambecco cotta direttamente sul fuoco. Gli elementi fondamentali della sua dieta: orzo e un’antichissima specie di frumento, conosciuta come grano monococco
Oggi il Triticum monococcum è coltivato soprattutto nel nord della Turchia e nei Balcani, recentemente è stato reintrodotto in provincia di Brescia ed è coltivato a Cigole dalla Coop. L’Antica Terra. Grazie alle sue alte proprietà nutrizionali si sta imponendo come cereale in risposta alle intolleranze verso i grani moderni.

AH... dimenticavo la farina di Monococco è integrale ;)

Ora vi lascio la ricetta di questa mia tortina.. che ci è piaciuta molto, la farina di Monococco ha dato una sofficità alla torta molto spiccata, le mele l’hanno resa umida ed avendole frullate, si sono depositate tutte sul fondo, mentre la parte superiore della torta è risultata ancora più soffice sembrava di mangiare un pan di spagna, è risultata poi molto leggera sia al gusto che a livello di digeribilità.



Questa è la torta la stessa torta che abbiamo mangiato la sera di San Valentino per questo vedete due torte, poichè ho realizzato due piccole tortine con questo impasto la tonda l'ho tagliata a forma di cuore in seguito, vi presenterò presto la farcitura :)

E ora vi lascio la ricetta! 






INGREDIENTI
150g FARINA INTEGRALE DI MONOCOCCO TRADIZIONI PADANE
100g farina 00
150g di zucchero
3 uova
5 cucchiaini di pasta di nocciole
1 mela renetta e ½
100g di olio di semi di girasole
1 bustina di lievito
cioccolato fondente fuso a piacere

PROCEDIMENTO
Nel cestello della planetaria mettere le uova e lo zucchero e montare fino ad ottenere una crema soffice e piena, aggiungere con la planetaria in funzione a velocità bassa la pasta di nocciole quindi l’olio a filo e la farina di Monococco e la farina 00 un cucchiaio alla volta, aggiungere il lievito l’olio a filo e le mele frullate, se necessario aggiungere latte o succo di frutta alla mela qb, ma solo se necessario.
Nel frattempo fate sciogliere del cioccolato fondente a fiamma bassa.
Imburrare ed infarinare uno stampo per dolci e versare una parte del composto, quindi il cioccolato fuso formando dei cerchi al centro dello stampo,  aggiungere il resto dell’impasto e fare nuovamente al centro dello stampo altri cerchi col cioccolato fuso.
Accendere il forno e portarlo a 170° infornare la torta per 30 minuti e fare la prova stecchino prima di sfornarla.
Servirla tiepida volendo potete aggiungere altro cioccolato fondente fuso.



CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DI VERONICA DI DOLCI ARMONIE




CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DI VALERIA DI TERRA E FARINA



No comments:

Post a Comment