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Cascina Fontanacervo e Involtini di fiocco di culatello con Crema di Tomino Rotolo, Margot alla birra e fichi freschi

Carissime Amiche e Carissimi Amici, si lo so è un po’ di tempo che vi trascuro, prima c’è stato il mio compleanno e siamo tornati per qualche giorno in Umbria, poi il caldo sfiancante e svariati 1000 impegni e progetti che stanno prendendo vita e non sono riuscita a essere presente prima di oggi, per fortuna oggi il tempo è godibilissimo perché non so voi ma io mi  accascio col caldo e non mi reggo in piedi e se penso che circa tre settimane fa qui c’erano 11° e l’altra settimana ce n’erano 37° mi viene voglia di chiudermi in un frigo!!
Frigo a parte  oggi vi voglio parlare di Cascina Fontanacervo una nuova azienda del Progetto GUSTO,  poco più di tre settimane fa infatti c’è stato il loro primo Open Day e io sono stata invitata a partecipare, in quel giorno di maggio freddino e piovoso ci siamo recati con l’Am8 in questo angolo di natura e quello che abbiamo visto e scoperto ci ha totalmente e completamente conquistati e non potremmo più fare a meno di Cascina Fontanacervo e dei suoi candidi prodotti!

Il loro motto: Cibo fatto come si deve è proprio vero.

È dal 1600 che la Famiglia Crivello porta avanti il suo lavoro nella cascina, fino agli anni ’90 del secolo scorso la famiglia si occupava dell’allevamento delle mucche da latte e della coltivazione dei campi, ma da questa data in poi ampliano la loro produzione trasformando il latte in yogurt  sebbene la svolta arrivi nel 2004 quando vengono espansi gli stabilimenti per la produzione di formaggi e latte, è importante sapere che tutti i passaggi e il processo di produzione avvengono all’interno della Cascina Fontanacervo.

Il giorno dell’Open day Giovanni  Crivello e sua figlia Enrica ci hanno accolto sorridenti ed orgogliosi nel loro regno, un regno il loro fatto di mucche e vitelli, stalle campi e pastorizzatori, macchine per fare il formaggio e per lo yogurt, celle frigorifere tanta passione e professionalità.

La nascita del formaggio è davvero affascinante e sentirne parlare con lo scintillio negli occhi di chi lavora nella cascina cullandola e nutrendola con amore e serietà tutti i giorni non può che conquistare, amiche e amici miei credetemi  è stato un pomeriggio bellissimo, un pomeriggio inconsueto molto rilassante e istruttivo e da ripetere, rilassante perché passare un pomeriggio immersi nella natura passeggiando fra le stalle immacolate, dove il rispetto il benessere e l’amore per gli animali è la prima delle regole, perché se loro stanno bene il latte è speciale e di conseguenza tutti i prodotti derivanti dal latte risultano più gustosi sani e saporiti, questo la Famiglia Crivello l’ha capito molto bene e da tanto tempo, e poi sapete volgendo lo sguardo alla campagna torinese il cuore si riempie di gioia.

Con l’occasione di questa splendida giornata abbiamo anche potuto assaporare il loro gelato, davvero squisito, già perché gustando un ottimo cono gelato si aiutava le FMA ad acquistare un generatore per il Congo! Divertirsi imparare e conoscere realtà importanti è ancora più bello se puoi aiutare qualcuno.

Bellissima la vitellina qui accanto vero? Detto fra noi le mucche sono delle vere e proprie curiosone e vederle avvicinarsi per fare amicizia, con la loro linguetta (si fa per dire) ruvida e impertinente che ti lecca affettuosamente la mano non è certamente un’esperienza di tutti i giorni, questo gesto molto divertente e simpatico ti fa capire quale sia la vera vita!

È stato un pomeriggio istruttivo, perché abbiamo potuto vedere tutti i passaggi di come il latte diventa formaggio o yogurt o latte da bere, con delle guide d’eccezione Giovanni ed Enrica Crivello affabili, responsabili, disponibili, sempre sorridenti, mi ha colpito tantissimo che non si stancavano mai di rispondere ad ogni domanda dalla più semplice alla più complessa, dando ad ognuna la stessa importanza e considerazione nella risposta e questo la dice lunga sul modo di lavorare materie prime fino a raggiungere il prodotto finito.

Questo unito all'allegria delle ragazze allo spaccio, è esplicativo per capire come si lavora in quest'azienda dagli alti standard, la serenità e la responsabilità assieme alla professionalità sono decisamente punti in più per un'azienda, infatti nei 10 punti che seguono potete capire qual è  la politica aziendale e il modo di portare avanti il lavoro, e tutto questo lo si ritrova nei prodotti. 

Sarò ripetitiva quando parlo di aziende come la Cascina Fonatanacervo e le altre aziende del Progetto Gusto, ma l'amore di queste persone sicuramente si fonde dai processi di lavorazione ai loro prodotti e in essi oltre ai sapori si possono assaporare anche l'amore e la passione per il proprio lavoro. 

1. Privilegiare la semina di graminacee locali.
2. Coltivare tutta l’erba senza alcun concime chimico.
3. Coltivare il mais con l’80% dei concimi in meno rispetto all’agricoltura convenzionale.
4. Concimare i campi prevalentemente con liquame prodotto dai bovini.
5. Alimentare le mucche senza l’intervento della chimica, utilizzando solo alimenti naturali.
6. Mantenere un allevamento a bassa densità, con una media produttiva per animale minore rispetto ai grandi allevamenti: ogni mucca produce all’incirca 20-22 litri di latte al giorno, contro i 32-38 degli allevamenti molto spinti.
7. Utilizzare foraggi e latte auto-prodotti, riducendo al minimo le emissioni nocive legate ai trasporti. Il latte è condotto all’impianto di lavorazione con un sistema a emissioni zero.
8. Utilizzare solo latte, sale e caglio come ingredienti per i formaggi.
9. Bandire gli ingredienti chimici, e in particolare addensanti, aromi, coloranti sintetici, conservanti.
10. Ridurre gli imballaggi, privilegiare dove possibile il vetro e gli altri materiali riciclabili. Lavare e riusare le casse utilizzate per la consegna del latte.



 




Oggi vi presento uno dei loro formaggi che amo di più, il Tomino Rotolo, dal gusto leggermente acidulo ma molto delicato, è versatile ha carattere e va bene con qualsiasi abbinamento dall’antipasto al dolce, a mio avviso è uno di quei formaggi che non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole e nei nostri frigoriferi, è bianco come il latte e cremoso, mi ha conquistata.


Della ricetta di fa parte il formaggio alla Margot alla Birra  del   Caseificio Pier Luigi Rosso selezione di Italian Food Shop di cui vi parlerò più approfonditamente in una delle prossime ricette (continuate a seguire il blog e ne saprete di più). Il Margot altra rivelazione è un formaggio a pasta morbida, a media stagionatura, prodotto con latte vaccino intero pastorizzato e birra artigianale, quindi un sapore deciso ma delicato e anche lui molto versatile.



Ed ecco la ricetta  :) :) :)
INGREDIENTI
2 fichi dalla buccia verde maturi
Fette di Fiocco di Culatello a piacere
Crostini di pane o pane in cassetta tostato


PROCEDIMENTO
Togliere la buccia al Margot e frullarlo finemente con il mixer, sbucciare i fichi tagliarli a pezzetti e aggiungerli nel cestello del mixer con il Tomino Rotolo, frullare fino ad ottenere una crema omogenea.
Adagiare su un piatto le fette di culatello versare un po’ della crema di formaggio e arrotolarle.
Versare in una ciotola la crema restante e servirla con crostini o pane in cassetta tostato

Un antipasto semplice veloce e di sicuro impatto, da
me è andato a ruba…. BUON APPETITO … e GNAM GNAM J















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